anestesia locale e sedazione cosciente

 

Introduzione

I dentisti combattono da anni contro la disinformazione verso la loro professione, che spesso porta i Pazienti ad avere paure immotivate e a recarsi controvoglia agli appuntamenti dentistici, o peggio ancora posticipandoli. Credenze popolari e descrizioni errate del lavoro dell’odontoiatra sui media non aiutano di certo il dentista nella sua opera di convincimento dell’importanza della prevenzione per evitare le malattie della bocca e dei denti, e certamente le fasce più colpite ed impressionabili sono i bambini.

Fortunatamente gli strumenti dolorosi, gli aghi sproporzionatamente grandi e i dentisti “malvagi” non ci sono più (gli ultimi non sono mai esistiti). Per tutti i Pazienti che riescono a sopportare abbastanza bene un po’ di fastidio e di dolore, la visita di controllo dal dentista non è un impedimento, quanto più un normale controllo di routine al quale è bene che tutti ci sottoponiamo, per evitare complicazioni successive. Chi invece, sia per aver sviluppato una vera e propria odontofobia, ma anche per tutti quei Pazienti che non possono essere collaborativi (maggiorenni affetti dalla sindrome di Down, dall’autismo o da altre disabilità e malattie), nella nostra Clinica possono sottoporsi alla sedazione cosciente.
Nello stesso tempo l’anestesia locale continua ad essere uno strumento utilizzato per tutte le procedure dentali dove il Medico ritiene necessario l’utilizzo dell’anestetico, per evitare di recare troppo dolore al Paziente e impedire che possa farsi male con movimenti bruschi.

L’anestesia locale e la sedazione cosciente non sono escludenti tra loro: al contrario è facile che il Medico proponga un’anestesia locale insieme a una sedazione cosciente, in base alla visita anestesiologica precedente all’intervento. Se nell’anestesia locale il Paziente non sente più nulla nell’area interessata, con la sedazione cosciente tutto il corpo si rilassa e il Paziente entra in una fase di tranquillità fisica e mentale, rimanendo sveglio e rispondendo agli stimoli del Medico ma senza sentire dolore.

 

Anestesia locale

anestesia locale

È molto probabile che un Paziente abbia già sperimentato l’anestesia locale durante un intervento dentistico. È una pratica che i dentisti usano da sempre, e che con il passare degli anni si è sempre più sofisticata, raggiungendo ottimi risultati e impedendo che il Paziente possa sentire dolore, sia quando viene iniettata nella gengiva la soluzione, sia durante l’intervento.
Chi ha paura degli aghi e delle punture non deve più preoccuparsi, dato che ormai la medicina ha raggiunto tecnologie in grado di produrre aghi estremamente sottili e quasi indolori. Una piccola puntura mentre terrete gli occhi chiusi vi farà passare la paura dell’ago, e in pochi minuti avrete l’area interessata dall’intervento completamente anestetizzata.

Quando sottoporsi all’anestesia locale?

Per prima cosa è compito del Medico decidere quando e come utilizzare l’anestesia locale in un intervento, ma al di là di alcuni specifici interventi poco invasivi, oggi è molto preferibile utilizzare l’anestesia locale in quasi tutti i casi. Infatti, è più pericoloso uno spasmo involontario del Paziente durante l’intervento che non si è sottoposto ad anestesia locale.
Se il Paziente sa di avere una soglia del dolore molto bassa, può chiedere all’odontoiatra di utilizzare degli anestetici locali molto blandi, utili per semplici azioni come la pulizia dei denti o la rimozione del tartaro. Queste tecniche di anestesia leggera hanno gli stessi effetti dell’anestesia locale, ma con concentrazioni minori.

Come prepararsi all’anestesia locale?

L’anestesia locale è una procedura molto semplice e poco invasiva, e a differenza di altre tipologie di anestesie non necessita nessuna preparazione da parte del Paziente prima dell’intervento. Naturalmente verrete avvisati per tempo da parte della Clinica se l’intervento al quale vi dovrete sottoporre utilizzerà o meno l’anestesia locale.

Cosa succede dopo l’anestesia locale?

L’anestesia locale dura il tempo necessario per l’intervento, ma i suoi effetti possono essere percepiti dal Paziente anche nelle ore immediatamente successive, per quanto via via si affievoliscano.
Come comportarsi ora? Per prima cosa, è bene cercare di non toccare direttamente l’area della bocca interessata, potrebbe fare male e potrebbe causare fitte di dolore. La cosa migliore è massaggiare la zona, utilizzando le mani, ma ancor meglio degli impacchi. Come sempre è importante che l’impacco, caldo se la zona non è gonfia, e freddo se al contrario si è gonfiata, non sia direttamente a contatto con la pelle, per evitare ustioni. Un panno premuto sulla pelle è la soluzione migliore.
Altri metodi per far passare il dolore possono essere di diverso tipo: stimolare l’afflusso di sangue, che aiuterà la circolazione, l’aumento di calore e l’assorbimento del dolore, o al contrario fermarsi e non pensarci. Si può quindi camminare o fare un giro in bicicletta (a patto che la sensazione di giramento di testa e di vertigini siano scomparse), o anche riposarsi e dormire. Nel secondo caso è bene che il Paziente quanto possibile dorma in posizione supina, per evitare di schiacciare sul cuscino la parte di bocca che ha subito l’intervento.

Rischi e controindicazioni dell’anestesia locale

Come ogni procedura, anche la semplice anestesia locale non è esente da rischi e da possibili conseguenze più o meno negative nel Paziente, ma nella maggioranza dei casi si tratta di piccoli fastidi che si risolvono da soli nelle ore successive. In ogni caso sarà compito del Medico aiutarvi e indicarvi le procedure migliori per alleviare l’eventuale dolore causato dall’anestesia. Il dolore non va confuso con quello provocato dall’intervento vero e proprio, che all’affievolire dell’effetto anestetico si presenterà nelle ore successive. L’effetto dell’anestesia, comunque, lo avrà reso meno forte di quanto non potesse essere all’inizio.
Il principale rischio nel quale si può incappare è l’allergia all’anestetico utilizzato. Nel caso dell’anestesia locale il problema praticamente non sussiste, essendo la percentuale di anestetico utilizzata minima, molto minore rispetto a un’anestesia profonda o completa, dove al contrario si renderà necessaria una visita prima dell’intervento e diverse analisi per confermare che il Paziente non sviluppi nessuna reazione allergica dopo l’iniezione. In casi molto rari si sono registrate delle allergie all’anestesia locale, sfortunatamente non preventivabili dal Medico prima della visita.
Sono possibili comunque alcuni effetti collaterali, la maggior parte dei quali svaniranno dopo poche ore, e in ogni caso sono molto rari. L’effetto dell’anestesia può provocare giramenti di testa, un senso generale di confusione e di spaesamento, ma anche cefalea e mal di testa. Il punto della bocca interessato dalla pratica chirurgia potrebbe sviluppare un ematoma. Il Medico avrà cura di indicarvi tutte le procedure e le cure necessarie per alleviare queste complicazioni, che possono essere tutte svolte a casa in autonomia.

Sedazione cosciente

sedazione cosciente dentista

La sedazione cosciente è una tecnica che permette al Paziente di essere in uno stato di rilassamento psichico e fisico completo, ma ancora in grado di ascoltare e rispondere ai comandi del Medico che lo sta operando. In questo modo si ha una sedazione, quindi il Paziente non avvertirà dolore ne si sentirà spaventato, ma allo stesso tempo non sarà necessario un ventilatore per indurre la respirazione, come al contrario avviene nell’anestesia totale, dove il Paziente è addormentato e non in grado di assolvere autonomamente a tutte le funzioni vitali del suo corpo.
Tutta l’operazione è diretta dall’Odontoiatra, affiancato da un Assistente, al quale si aggiunge un Medico anestesista-rianimatore. Il Medico anestesista si preoccuperà di preparare la sala operatoria e l’anestesia per il Paziente, seguendo poi tutto l’intervento e controllando che i parametri vitali del Paziente rimangano costanti, tenendo sotto osservazione la pressione arteriosa, il flusso sanguigno etc… Qualsiasi complicazione sarà gestita dal professionista, il quale ha sempre a portata di mano il materiale per la rianimazione d’urgenza e l’assistenza respiratoria.

Quando sottoporsi alla sedazione cosciente?

Sarà compito dell’odontoiatra valutare ogni caso clinico e proporre la tipologia di anestesia o sedazione che ritiene necessaria per l’intervento. SST Clinica Odontoiatrica in ogni caso mette a disposizione per i Pazienti che ne facciano richiesta la pratica della sedazione cosciente, utile e in alcuni casi necessaria per molte tipologie di Pazienti. All’interno di SST Clinica Odontoiatrica utilizziamo la sedazione cosciente principalmente per gli interventi di implantologia, di chirurgia endorale e per le avulsioni complicate. Alla sedazione cosciente si somma sempre anche l’anestesia locale.

Sedazione cosciente per persone affette da disabilità

SST Clinica Odontoiatrica ha da sempre a cuore la salute di tutti i suoi Pazienti, soprattutto di quelli più fragili. Per questo motivo la nostra sede principale, a Segrate, oltre a non avere barriere architettoniche di alcun tipo è preparata ad accogliere tutti i Pazienti con disabilità, fisiche o mentali. La sedazione cosciente può essere un ottimo metodo per i Pazienti “non collaboranti”, come Pazienti affetti dalla sindrome di Down, dall’autismo o da altre patologie invalidanti e che non permettono il pieno controllo del proprio corpo. Il Paziente viene sedato e è effettuata una procedura apposita per la corretta gestione del Paziente.

Sedazione cosciente per Pazienti con patologie

Tutte le persone che per qualsiasi motivo possano avere ancora paura del dentista, degli aghi, aver sviluppato una odontofobia che non gli permette di recarsi dal dentista in tranquillità o che peggio gli fa posticipare continuamente le visite (a discapito della salute orale e del necessario controllo continuo per impedire l’insorgere di malattie più gravi), possono allo stesso modo usufruire della sedazione cosciente. Chi è affetto da ansia o turbamenti al solo pensiero di recarsi dal dentista non deve più avere paura!
Tutti i Pazienti affetti da malattie cardiopatiche, o da malattie neurologiche (come il morbo di Parkinson o la demenza) possono ricorrere alla sedazione cosciente per una visita odontoiatrica sicura.
I Pazienti affetti da malattie al fegato, ai reni, ai polmoni o al cuore possono ricevere solo specifiche dosi dei farmaci necessari per la sedazione cosciente. Posto il fatto che prima dell’intervento questi Pazienti si sottoporranno a diversi esami per controllare i propri parametri, e che il Medico anestesista-rianimatore sarà sempre presente, è necessario ricordare che questi sono Pazienti maggiormente a rischio, con un decorso della sedazione più lento rispetto a un Paziente completamente in salute.

Come prepararsi alla sedazione cosciente

A differenza dell’anestesia locale, la sedazione cosciente è una pratica più incisiva. Si rende quindi necessaria una preparazione, sia da parte del Paziente che da parte del Medico, per fare in modo che l’intervento sotto sedazione si svolga senza imprevisti.

Visite ed esami in preparazione della sedazione cosciente

Prima di sottoporsi all’intervento di sedazione cosciente, al Paziente sarà richiesto di sottoporsi a una visita anestesiologica preintervento. Questa visita è anticipata da una serie di esami che il Paziente dovrà sostenere:
• Esami ematici preoperatori
• Esame dell’urea (azotemia)
• Esame della creatinina (creatininemia)
• Misurazione della glicemia
• Analisi del sodio nel sangue (sodiemia o natriemia)
• Esame dei livelli di potassio nel sangue (potassiemia o kaliemia)
• Esami della coagulazione del sangue (PT, PTT)
• Analisi delle transaminasi (AST/ALT)
• Emocromo completo
Al Paziente potrebbe essere richiesto anche un elettrocardiogramma (ECG) e se necessari eventuali altri approfondimenti.

Il giorno prima dell’intervento di sedazione cosciente

Il Paziente verrà debitamente informato delle procedure da assolvere il giorno prima e il giorno stesso dell’intervento. Per la sua salute e per il miglior risultato possibile bisogna seguire queste indicazioni.
La sera prima bisogna astenersi dal consumare pasti abbondanti e dall’assumere bevande alcoliche.
Il giorno stesso non bisogna né mangiare né bere alcunché nelle tre ore precedenti l’intervento, non si può bere neppure l’acqua.
Chiediamo ai Pazienti di non usare cosmetici, rimmel per gli occhi o smalti per le unghie il giorno dell’intervento. Non bisogna nemmeno avere indosso le lenti a contatto, se si utilizzano normalmente.
Bisogna essere vestiti con indumenti comodi e larghi, con le maniche corte.
Bisogna presentarsi 15 minuti prima dell’ora prevista dell’inizio dell’intervento chirurgico, accompagnati obbligatoriamente da un adulto che possa poi rimanere in sala d’aspetto e riportare il Paziente a casa in automobile.
Nel caso in cui si usino dei farmaci per patologie concomitanti, continuare ad assumerli come d’abitudine, salvo diversa prescrizione del Medico.

Cosa succede dopo la sedazione cosciente?

La conclusione dell’intervento porta il Paziente a un progressivo ritorno alle capacità motorie e della percezione, che sarà seguito passo passo dai Medici presenti in sala operatoria. Il Paziente sarà assistito durante il recupero delle funzioni cognitive, della postura eretta e dell’autonomia nella deambulazione. Sarà verificata l’assenza di qualsiasi effetto collaterale o complicazione prima della dimissione dalla struttura, nel frattempo che verrà contattato l’accompagnatore per favorire l’uscita e il ritorno a casa del Paziente.
Al Paziente è indicato dopo la fine dell’intervento di astenersi dal guidare, utilizzare macchinari pericolosi e impegnativi, prendere decisioni importanti e in generale svolgere attività lavorative nelle quattro ore successive alla sedazione.

Rischi e controindicazioni della sedazione cosciente

La sedazione cosciente è una pratica molto conosciuta nell’odontoiatria, e nella nostra Clinica ci avvaliamo di Medici esperti e professionisti. Nondimeno, ci sono alcuni rischi e controindicazioni per alcune tipologie di Pazienti: sarà nostro compito spiegarle durante il colloquio prima dell’operazione.

Gravidanza e sedazione cosciente

Le donne incinta devono quanto possibile posticipare i propri interventi odontoiatrici complessi (come, per esempio, le protesi o l’estrazione dei denti del giudizio) a dopo il parto e l’allattamento. In caso di emergenze e dolori troppo acuti si possono valutare degli interventi in anestesia locale, cercando di utilizzare un anestetico quanto più blando possibile e che non presupponga l’utilizzo di vasocostrittori. Si raccomandano comunque questi interventi dopo il secondo o il terzo trimestre della gravidanza. Invitiamo comunque tutte le donne in stato interessante a rivolgersi preventivamente al proprio ginecologo e chiedere informazioni.