Introduzione

Le pericoronite dentale è una delle possibili complicazioni che avvengono quando un dente è pronto ad uscire e buca la gengiva. L’eruzione del dente può andare incontro a dei problemi, e non essere completa, o metterci più tempo del previsto.

Per quanto la pericoronite, cioè un’infezione dello spazio tra il dente ancora non del tutto visibile e la gengiva, possa accadere in tutti i denti ed in ogni età, nella maggior parte dei casi avviene nei Pazienti tra i 15 e i 30 anni, nel momento in cui si stanno formando i denti del giudizio. Se la formazione dei denti permanenti e la loro eruzione provoca sempre del fastidio e un po’ di dolore al bambino, i denti del giudizio non compaiono a tutti, e non alla stessa età. La pericoronite dente del giudizio sono quindi quasi sempre legati tra loro, e la maggior parte delle pericoroniti avviene su quei denti.

La loro speciale conformazione li porta a creare maggiori problemi, e quindi è più facile che il dentista possa valutare una loro estrazione. Questo avviene perché i denti del giudizio sono stati via via resi quasi del tutto inutili dallo sviluppo della civiltà umana, dato che erano utilizzati dagli uomini primitivi per masticare cibi crudi e molto duri. Con il passare dei millenni i cibi sono diventati più morbidi e semplici da ingerire, e la dentizione umana si è evoluta. Oggi i denti del giudizio possono creare affollamento dentale (troppi denti nell’arcata dentaria), spingere contro gli altri denti e creare dolore e altre complicazioni, o per l’appunto provocare la pericoronite, se non riescono ad erompere correttamente e completamente dalla gengiva.

A differenza dei denti del giudizio, che per i loro diversi problemi in alcuni casi devono essere estratti, la pericoronite è una malattia infettiva molto semplice, che può essere curata dall’odontoiatra in collaborazione con il Paziente nel corso di poche settimane.

Non sono molti gli studi su questa patologia, ma con il passare degli anni ci si è sempre più resi conto che le cause dello sviluppo della pericoronite non sono solo infettive, cioè la più tipica infezione della tasca che si crea, colonizzata velocemente dai batteri patogeni. Alcuni studi hanno indagato su altre cause scatenanti la pericoronite, come per esempio le infezioni del tratto respiratorio, la tonsillite o i virus che provocano l’herpes. Anche per questo motivo utilizzare farmaci ad amplio spettro, quindi curare la pericoronite antibiotico come l’amoxicillina, è utile per colpire tutte quelle parti della bocca che potrebbero essere interessate dai virus.

Le donne sono leggermente più propense a sviluppare la pericoronite, per via delle fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale. Allo stesso tempo è importante che le donne in gravidanza stiano attente alle patologie orali, che possono influenzare negativamente la buona riuscita della gravidanza e la salute del feto. È stato inoltre studiato come la mascella e la mandibola femminile smette di crescere appena cominciano a formarsi i denti del giudizio, cosa che al contrario non accade negli uomini. Questo fa sì che ci sia meno spazio e che quindi i denti del giudizio possano creare problemi.

La pericoronite cura è molto semplice, nella maggior parte dei casi basta presentarsi a una visita di controllo e assumere gli antibiotici indicati.

Cos’è la pericoronite

Nel momento in cui un dente è pronto a erompere dalla gengiva, e diventare il secondo e ultimo dente (permanente) della bocca di ognuno di noi, spingerà contro la gengiva fino a romperla. Può accadere, quasi sempre per i denti del giudizio, che questo processo non sia repentino, ma ci metta più tempo del previsto. Allo stesso modo può accadere che il dente non riesca a spingere tanto da uscire completamente dalla gengiva, rimanendo incastrato a metà tra la bocca e la gengiva stessa.

Nella prima fase, quando il dente è ancora completamente dentro alla gengiva, quindi quando è incluso all’interno dell’osso, è ricoperto nella sua parte superiore da una sacca con un liquido, per proteggerlo. Questa sacca si rompe nel momento in cui il dente erompe dalla gengiva, anche solo parzialmente, e quindi si crea uno spazio, chiamato tasca, che rende la corona del dente e la gengiva scoperti. Quello spazio è molto facile che in breve tempo venga colonizzato da batteri e riempito da residui di cibo. Da qui parte la pericoronite, dato che i batteri cominceranno a svilupparsi e a nutrirsi, infiammando la zona e provocando il più tipico dolore. Pericoronite dente del giudizio sono molto legati tra loro perché questi denti, per la loro posizione scomoda e lontana, sono più difficili da pulire. È facile quindi che il cibo masticato si depositi in quella zona e non venga spazzolato correttamente.

Sfortunatamente, diversamente da altre malattie dentali, quella zona non essendo direttamente a contatto con la parte più esterna e visibile, sarà più difficile da pulire e spazzolare correttamente: per quanto l’igiene orale quotidiana sia sempre importantissima e prevenga lo sviluppo di patologie orali, è possibile che un’eruzione non corretta e completa del dente porti alla pericoronite, indipendentemente dal nostro impegno di prevenzione giornaliero.

Va infine ricordato che alcune malattie dentali hanno una sintomatologia simile alla pericoronite dentale, ma sono diverse, sia nelle cause che nella loro cura. L’unica soluzione valida è quella di affidarsi a un professionista, prenotare una visita odontoiatrica e farsi diagnosticare la patologia che poi verrà curata. Malattie che assomigliano alla pericoronite dentale ma non lo sono possono essere il granuloma piogenico, le carie dentali, la parodontite, l’ascesso periapicale.

Cause della pericoronite

La causa principale che porta alla pericoronite dentale è l’infezione dello spazio tra la gengiva e la corona dentale non completamente scoperta. Bisogna pensare a una piccola ferita, che però non si può rimarginare, e che lascia quindi uno spazio aperto per i batteri, che possono penetrare dentro alla gengiva e intaccare la parte superiore del dente, la corona, anche se questa non è ancora del tutto esposta.

La ricerca scientifica negli anni ha cercato di comprendere eventuali altre concause, che possono rendere più facile lo sviluppo della pericoronite. In questo modo l’odontoiatra ha maggiori indicazioni su come comportarsi con alcuni Pazienti che possono avere altre patologie, e che sono maggiormente predisposti ad essere colpiti dalla pericoronite, per iniziare da subito terapie di prevenzione.

Igiene orale e pericoronite

Il breve periodo nel quale un dente erompe dalla gengiva è sempre particolare, e necessita di una maggiore coscienza da parte del Paziente, che deve ricordarsi di lavarsi sempre i denti dopo i principali pasti, e soprattutto di spazzolare con cura, ma senza troppa pressione, la zona dove il dente sta uscendo.

Per questi motivi noi dentisti non ci stanchiamo mai di ribadire l’importanza dell’igiene dentale e della prevenzione, la prima e più importante forma di cura che ogni Paziente può fare a casa propria, in pochissimo tempo e con una spesa minima. A tal riguardo, abbiamo spiegato più nello specifico dell’importanza dell’igiene dentale quotidiana in questo articolo, e di quanto sia utile insegnarlo da subito ai propri figli.

Come indicato prima, per quanto la nostra igiene orale quotidiana possa essere perfetta, lo spazzolino, anche quello elettrico, non può arrivare in tutti gli anfratti della bocca, soprattutto in quelle zone che non sono visibili. Quando si sviluppa una patologia come la parodontite o la pericoronite, le zone più interessate dall’infezione e dall’infiammazione dovrebbero essere tenute pulite, per eliminare quanti più batteri possibili. In molti casi questo non è possibile, e si rende quindi necessario da subito l’intervento di un odontoiatra, da contattare quando si comincia a sentire dolore e gonfiore. Le conoscenze scientifiche e gli strumenti di un dentista sono gli unici alleati per una risoluzione veloce e semplice di questa infiammazione, evitando che peggiori e che si renda necessario rimuovere il dente.

Pericoronite dente del giudizio

Tutti i denti possono essere interessati dalla pericoronite, ma i denti del giudizio sono statisticamente quelli più coinvolti. Le motivazioni sono da ricercarsi nella zona di eruzione di questi denti, molto in fondo alla bocca, e al fatto che siano molto più grandi degli altri denti. Inoltre i denti del giudizio possono più facilmente di altri crescere storti, e quando è ora di erompere dalla gengiva lo facciano in maniera non perpendicolare alla mascella e alla mandibola e parallela agli altri denti.

Conoscendo questa possibilità, gli odontoiatri sono più attenti nell’analizzare le lastre che annualmente si fanno ai Pazienti. Grazie a queste è possibile capire lo sviluppo dei denti del giudizio, cercare di fare delle previsioni su quando potrebbero spuntare e capire se creeranno o meno dei problemi nel Paziente. Questo porta quindi a una scelta se far togliere o meno i denti del giudizio al Paziente.

Per prevenire la pericoronite denti del giudizio, il consiglio migliore che possiamo dare ai nostri Pazienti è quello di lavarsi i denti fino in fondo, ponendo molta attenzione a raggiungere anche gli ultimi denti e sentire che stanno toccando la parte conclusiva della bocca.

Infezione del tratto respiratorio e pericoronite

Moltissime malattie che colpiscono generalmente il sistema immunitario e riducono le capacità del corpo di curarsi sono parte delle cause che creano alcune delle più comuni malattie dentali, tra cui anche la pericoronite.

Diversi studi degli ultimi anni hanno notato una connessione tra le infezioni del tratto respiratorio e lo sviluppo successivo della pericoronite, data la vicinanza tra i due organi e il passaggio di batteri e virus con il respiro. Al contrario la possibilità che la pericoronite da sola possa far sì che il Paziente successivamente sia colpito anche da un’infezione della parte superiore del tratto respiratorio è una teoria ancora in sede di dibattito scientifico.

Mestruazioni e pericoronite

L’oscillazione delle percentuali e composizione degli ormoni femminili durante il ciclo mestruale fa sì che possano crearsi degli squilibri, e che sia quindi più facile per i batteri svilupparsi nella bocca delle donne che si trovano a pochi giorni dalle mestruazioni, o che siano nella fase mestruale in quel momento.

È sempre importante quindi comunicare al proprio odontoiatra le date del proprio ciclo mestruale, se ci si presenta per una visita a seguito di un dolore o di un’infiammazione dentale che potrebbe essere diagnosticata come pericoronite. Nel rispetto della privacy e del rapporto personale tra Medico e Paziente gli odontoiatri di SST Clinica Odontoiatrica saranno più facilitati a definire una diagnosi ed aiutarvi nel processo di cura.

Allo stesso tempo la pericoronite è stata studiata anche in relazione allo stress premestruale, perché questo combinato di stress fisico e psicologico rende più facile lo sviluppo di alcune malattie, tra cui anche delle malattie dentali come la pericoronite.

Herpes e pericoronite

Negli ultimi anni sono stati compiuti alcuni studi per cercare di comprendere il ruolo del virus dell’herpes all’interno di alcune malattie dentali, come le malattie parodontali. A queste prime ricerche se ne sono aggiunte altre, che hanno ampliato la ricerca, studiando il virus dell’herpes anche nei casi di pericoronite.

Il virus dell’herpes è molto più facilmente riscontrabile nei Pazienti affetti da pericoronite dentale, rendendo più viva l’ipotesi che una delle cause dello sviluppo delle malattie parodontali, ma anche della pericoronite, sia da ricercarsi anche in questo virus.

La ricerca non è comunque completa e gli stessi autori hanno indicato la necessità di ampliare e confermare gli studi che legano il virus dell’herpes a queste malattie parodontali.

Sintomi della pericoronite

Per quanto non sia una malattia grave, e la sua cura se intercettata subito è semplice e veloce, la pericoronite dentale porta con se tutta una serie di sintomi e di complicazioni da non sottovalutare.

Il sintomo più comune e diffuso, sempre che la malattia non si riesca a curare dopo poco tempo che si è sviluppata in bocca, è l’ascesso pericoronale. Questa complicazione fa parte del più grande mondo degli ascessi, che possono svilupparsi sia sul dente, gli ascessi dentali, sia sulle gengive o dentro di essere, quindi gli ascessi gengivali e parodontali.

I sintomi della pericoronite sono diversi e possono non essere tutti comuni ai Pazienti, ne essere concomitanti tra loro. Conoscerli è un buon modo per il Paziente per rendersi conto della possibile malattia, e devono essere sempre tutti comunicati all’odontoiatra, per dargli la possibilità di sviluppare una diagnosi quanto più completa. In alcuni casi questi sintomi sono comuni anche ad altre malattie orali, e quindi si rende sempre necessaria una visita odontoiatrica quanto prima, alla quale il dentista potrà aggiungere una lastra ed altri esami per confermare la patologia in atto.

Pericoronite e ascesso pericoronale

Come indicato, l’ascesso pericoronale è la complicazione che avviene con più frequenza nelle pericoroniti che non vengono da subito curate. L’ascesso non è altro che una delle forme di protezione che l’organismo mette in atto per cercare di evitare di far sviluppare l’infezione. Si crea una sacca piena di pus, che diventa una barriera protettiva tra il dente e la gengiva, e tenta di impedire che i batteri possano continuare a proliferare nello spazio della pericoronite.

L’ascesso pericoronale rende la zona ancora più sensibile e infiammata, e ancor più dolorosa per il Paziente. Toccare l’ascesso provoca dolore, e quindi si tende a masticare sul lato opposto. Il problema avviene quando il Paziente, per paura di toccare l’ascesso, invece di recarsi subito dall’odontoiatra cerca di sopportare il dolore, evitando di lavarsi i denti in quella zona. Questo non farà altro che peggiorare la situazione, dato che l’ascesso prima o poi verrà vinto dai batteri, che potranno continuare il loro processo infettivo, nel frattempo che si sono moltiplicati in maniera indisturbata. In molti casi il Paziente non si lava i denti in quel punto perché è difficile da raggiungere, soprattutto se si tratta di pericoronite dente del giudizio. Bisogna sempre stare attenti a lavarsi i denti fino in fondo, per evitare lo sviluppo di queste problematiche.

È bene comunque che il Paziente non tocchi l’ascesso, né con le dita e nemmeno con la lingua, per evitare che questo possa scoppiare. Oltre a un peggioramento della salute del dente, il Paziente in questo caso potrebbe anche sentire un cattivo sapore in bocca, per via del pus fuoriuscito.

Gonfiore e pericoronite

I sintomi di una pericoronite non curata possono peggiorare, e creare dei problemi al Paziente che devono essere subito presi in considerazione, nei casi più gravi anche dal personale del pronto soccorso.

Il gonfiore legato alla pericoronite è un altro sintomo comune a molte malattie dentali, e a tutti gli ascessi. La zona colpita dal gonfiore è inizialmente sempre quella vicino al dente, che data l’infiammazione si ingrossa. Poco dopo tutta la parte del viso interessata dalla pericoronite può essere tumefatta, e creare ulteriore dolore al Paziente. Ma non solo: nelle situazioni più gravi il Paziente avrà difficoltà a parlare, respirare e deglutire correttamente, cosa che potrebbe portare a delle complicazioni molto più gravi.

Un’altra zona che si può gonfiare è quella del collo, per via dei linfonodi presenti, che si attivano dopo l’infezione e l’infiammazione del dente. Anche questa è una sintomatologia comune a molte delle infiammazioni dentali.

Febbre e pericoronite

Tra i sintomi più gravi di una pericoronite, abbiamo la febbre. Se un Paziente non riuscisse a capire i motivi di una febbre, e i più comuni metodi per guarire non dovessero funzionare, dovrebbe pensare alla propria salute dentale. Se alla febbre è collegato un dolore ai denti, è possibile infatti che questi soffra di una delle diverse patologie orali che possono far venire la febbre, come la pericoronite dentale.

Questa è un’altra delle modalità che il corpo utilizza per cercare di curarsi, alzando la temperatura interna dell’organismo e sperando così di uccidere i batteri patogeni. Il Paziente che dovesse aver contratto una febbre per via della pericoronite dovrebbe preoccuparsi e cercare un consulto medico immediato: è un campanello d’allarme che indica come la malattia stia peggiorando.

Alitosi e pericoronite

Uno dei sintomi più diffusi di tutte le patologie orali con infezioni è sicuramente l’alito cattivo, cioè l’alitosi. Questa patologia è subdola, dato che il Paziente in molti casi non si rende conto di esserne affetto, e deve essere compito di chi gli sta intorno dirglielo.

L’alitosi, per quanto non sia certamente una patologia invalidante, può essere molto problematica per il Paziente, andando a interessare nello specifico la sua autostima e il rapporto interpersonale con le altre persone.

Per fortuna la risoluzione del problema principale, in questo caso la pericoronite, elimina dopo poco tempo l’alitosi. Questa può però essere costituita da molti altri fattori, che possono essere letti in questo articolo.

Tonsille e pericoronite

Alcuni studi hanno evidenziato la possibilità che ci sia una correlazione tra lo sviluppo della tonsillite e della pericoronite, considerato l’aumento dei batteri in bocca a seguito di una pericoronite, che possono portare a una tonsillite. Non sono stati fatti ulteriori studi dopo queste prime ipotesi, quindi non si è ancora del tutto sicuri se la tonsillite possa o meno essere una delle conseguenze di una pericoronite.

È stato acclarato al contrario il collegamento diretto tra la pericoronite e l’ascesso peritonsillare. Questa patologia si sostanzia nella raccolta di pus attorno alle tonsille, che rende più difficile deglutire, mangiare e può causare dolori all’orecchio. L’ascesso peritonsillare può essere sia una conseguenza di una tonsillite non curata, ma può accadere anche in maniera indipendente.

La relazione tra la pericoronite e l’ascesso peritonsillare avviene perché la produzione di pus della pericoronite è tale da invadere anche altre parti della bocca, fino a raggiungere le tonsille.

Pericoronite e gravidanza

La pericoronite può essere un problema per tutte le donne in gravidanza. Se non curata, può avere delle conseguenze negative anche nei confronti del feto. Il numero di ormoni estrogeni e di progesterone aumenta notevolmente, causando un disagio nella normale flora batterica che è ospitata nella nostra bocca.

All’aumentare del numero di ormoni necessari per la gravidanza, aumentano le possibilità che la bocca sia colonizzata da più batteri anaerobici, i quali sono in molti casi i principali protagonisti delle malattie dentali.

Come abbiamo indicato prima in relazione al ciclo mestruale, il più alto numero di ormoni che l’organismo produce per mantenere attiva una gravidanza avrà un effetto simile: il corpo è più facilmente esposto a un certo tipo di malattie, tra cui quelle dentali. È stato riscontrato che le donne in gravidanza sono più facilmente colpibili dalla pericoronite dentale durante il terzo trimestre della gravidanza, e più facilmente nelle donne tra i 21 e i 30 anni.

Le malattie orali possono essere causa di pericoli per la donna in gravidanza: aumentano infatti le possibilità di parti prematuri e di neonati sottopeso. Questo è stato riscontrato sia in occasione delle pericoroniti dentali, ma anche a seguito di altre infiammazioni dentali gravi, che hanno compromesso in alcuni casi l’esito felice della gravidanza.

Per questo motivo, tutte le persone che hanno intenzione di affrontare una gravidanza dovrebbero farlo sapere al proprio odontoiatra, per avere un controllo più stretto sulla loro salute orale. Allo stesso tempo il ruolo di noi odontoiatri di SST Clinica Odontoiatrica non può essere esclusivo, e si rende necessaria una continua collaborazione tra la gestante, l’odontoiatra e il ginecologo.

Bambini e pericoronite

I bambini in molti casi sono più facilmente colpibili dalle malattie dentali. Le motivazioni sono abbastanza semplici da considerare: i denti da latte sono più piccoli, meno resistenti e con una quantità di smalto che li protegge minore. Inoltre i bambini più facilmente si dimenticano di lavarsi i denti, o comunque non ne comprendono sempre a fondo l’importanza giornaliera, cercando di evitare questa attività noiosa. Infine i bambini più piccoli spesso si tengono le dita in bocca, aumentando le possibilità di portare alla bocca ulteriori batteri.

Per quanto i bambini siano tra i gruppi di Pazienti più facilmente colpibili da malattie come le carie, lo stesso non si può dire per la pericoronite dentale. Per prima cosa, come abbiamo detto questa malattia avviene principalmente durante l’eruzione del terzo molare, la pericoronite dente del giudizio: non è un problema che riguarda i bambini, quanto più gli adolescenti e i giovani adulti. È comunque possibile che anche i bambini più piccoli, nel momento in cui stanno spuntando i primi dentini da latte, i denti decidui, possano contrarre una pericoronite dentale.

La prevenzione, come sempre, è d’obbligo: insegnare al proprio figlio l’importanza di lavarsi i denti, assisterlo allo specchio per spiegargli il modo migliore in cui farlo, deve essere uno dei passaggi dell’educazione del genitore nei confronti dei figli. I genitori devono anche conoscere le regole di massima per evitare che i dentini possano più facilmente essere attaccati dalla carie e dalla pericoronite.

Pericoronite rimedi

Tra i più comuni pericoronite rimedi, che possono per quanto possibile evitare la necessità di estrarre il dente malato, si possono utilizzare degli antibiotici, dietro prescrizione del medico di base o dell’odontoiatra. Raccomandiamo a tutti i nostri Pazienti di evitare di cercare per la pericoronite rimedi naturali e una pericoronite cura che non passi prima da una visita odontoiatrica. Scegliere autonomamente come curare i propri denti è una cattiva idea: è molto più facile che il Pazienti sbagli la sua diagnosi e peggiori il problema. Una semplice visita dal dentista può aiutarvi a risolvere il dolore ed evitare complicazioni inutili, spesso costose, dolorose e che fanno perdere tempo.

Pericoronite antibiotico

La più diffusa pericoronite cura che si può avere in breve tempo è l’assunzione di comuni antibiotici, molto utili per ridurre il dolore, sgonfiare la zona e abbassare la febbre. Per la pericoronite antibiotico più comune che si somministra è l’amoxicillina.

Ripetiamo che l’assunzione di medicinali senza un previo parere medico è sbagliata e controproducente, oltre che essere sempre un azzardo da parte del Paziente che non ha le competenze odontoiatriche necessarie.

Pericoronite rimedi naturali

Quando bisogna curare la propria salute, molto spesso quelli che vengono spacciati come pericoronite rimedi sono una serie di indicazioni sbagliate, poco utili per risolvere il problema, e in alcuni casi anche dannosi per la salute del Paziente.

Troppe volte il Paziente che cerca una pericoronite cura si imbatte in testi scritti da persone che non sono competenti in materia, che si inventano dei rimedi e indicano che non è necessario assumere nulla di “chimico” per curare questa malattia, come un pericoronite antibiotico. Queste sono indicazioni sbagliate, che possono portare il Paziente a peggiorare la sua situazione dentale, e ad arrivare a dover estrarre il dente.

La migliore soluzione è sempre quella di risolvere il problema con i corretti farmaci, per la pericoronite cura seguendo le indicazioni del proprio odontoiatra e prendendo i farmaci corretti, come pericoronite antibiotico e altri medicinali per ridurre gli effetti negativi, in attesa di una risoluzione completa della malattia.

 

Bibliografia e note

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