Introduzione

La clorexidina è un dispositivo medico che può essere usato in diversi contesti medici. All’interno dell’ambito odontoiatrico è una delle più comuni e diffuse sostanze usate da tutti i dentisti per la prevenzione delle malattie orali, per il risciacquo della bocca prima e dopo le visite odontoiatriche, per pulire le cavità orali prima e dopo gli interventi di chirurgia orale.

La clorexidina si può trovare in moltissime forme, all’interno di diversi prodotti, che nella maggior parte dei casi possono essere acquistati dai Pazienti senza ricetta medica. Allo stesso tempo l’autodiagnosi, o scegliere in maniera autonoma senza avere prima un consulto medico, quale tipologia e quanta clorexidina assumere è sempre un errore. Tutti i Pazienti dovrebbero confrontarsi sempre prima con il proprio odontoiatra, che dopo una visita dentistica sarà in grado di spiegare al Paziente se assumere o meno della clorexidina, e in quali modalità e quantità.

La clorexidina è utilizzata come indicato per una vastissima gamma di procedure odontoiatriche, e può essere un valido alleato, insieme alle altre procedure di cura, per eliminare i batteri che causano le principali malattie orali. È infatti corretto indicarla come clorexidina disinfettante.

Insieme alle altre cure dentistiche, la clorexidina si è rivelata molto utile per tenere sotto controllo la placca batterica, per creare una protezione ulteriore sui denti dopo l’utilizzo, e per ridurre gli effetti della gengivite e della parodontite. La clorexidina è utilizzata anche per i Pazienti che soffrono di una alitosi leggera, e per risolvere i problemi di chi ha una bassa o nulla salivazione (chi soffre di iposalivazione).

Una delle conseguenze negative della clorexidina, probabilmente quella più conosciuta dal grande pubblico, è la colorazione dei denti. Vanno fatte delle specifiche, perché certamente la clorexidina può macchiare i denti, ma se questa è usata in maniera eccessiva, e senza seguire le indicazioni del proprio odontoiatra, o come detto se si decide di usarla senza avere per nulla un consulto medico odontoiatrico.

 

Cos’è la clorexidina ?

La clorexidina è un dispositivo medico usato dal largo uso, può essere infatti definito come clorexidina disinfettante, ed è utilizzato nell’ambito medico in diversi modi. In odontoiatria è usata da moltissimi anni, all’interno di SST Clinica Odontoiatrica è data da bere ad ogni Paziente prima di ogni intervento dentistico per risciacquare la bocca ed eliminare i batteri.

Con il passare degli anni la ricerca scientifica ha potuto studiare in maniera più approfondita i diversi batteri presenti all’interno della bocca, scoprendo che non tutti sono negativi per la salute orale. Per quello che sappiamo oggi, la clorexidina uccide principalmente i batteri dello Streptococcus Mutans, ma si renderanno necessari più studi per conoscere meglio la quantità e la qualità dei batteri presenti in bocca.

È importante comunque non abusare della clorexidina, perché è stato dimostrato che utilizzarne troppa e per periodi di tempo molto lunghi crea più danni alla flora batterica presente in bocca di quanto possa fare al contrario bene ed essere uno strumento di prevenzione.

Prodotti con clorexidina

Dalla sua scoperta nel 1950 e il suo utilizzo a partire dagli anni ’60, la clorexidina è stata inserita all’interno di una larghissima serie di prodotti per la cura odontoiatrica quotidiana. La percentuale di clorexidina presente all’interno di questi articoli è solitamente molto bassa, per andare incontro alle possibilità del mercato, ed impedire alle persone di acquistare prodotti con quantità eccessive di clorexidina. È bene infatti che questo dispositivo medico venga utilizzato con parsimonia, per evitare che abbia effetti deleteri sulla salute orale del Paziente che ne fa uso.

Il Paziente che volesse acquistare questi prodotti con la clorexidina dovrebbe controllarne la percentuale presente (dallo 0,05%, al 0,12% e al 0,20%), e far sapere al proprio odontoiatra quale prodotto e con quale percentuale di clorexidina sta utilizzando. In questa maniera sarà più facile per il dentista decidere se è corretto l’utilizzo che il Paziente ne sta facendo. In caso contrario, è sempre bene ascoltare il parere del professionista, che saprà dirvi quale prodotto acquistare e con quali percentuali di clorexidina al suo interno.

Inoltre, è bene attendere il parere di un professionista prima di acquistare e usare in concomitanza diversi prodotti con la clorexidina, come per esempio lavarsi i denti con un dentifricio alla clorexidina e risciacquarseli con colluttori con clorexidina.

Colluttori con clorexidina

I principali e più comuni colluttori presenti sul mercato e liberamente acquistabili dai Pazienti hanno degli effetti minimi per la cura dell’igiene orale. Il loro utilizzo deve essere collegato sempre allo spazzolamento dei denti, oltre che alle cicliche visite dal proprio dentista.

Differente è il discorso quando si parla di colluttori che contengono clorexidina, in percentuale variabile: in questo caso i colluttori con clorexidina diventano molto più validi, e il loro utilizzo deve essere quindi controllato. Per quanto la percentuale di clorexidina presente nei colluttori da supermercato o da banco di farmacia, che possono essere acquistati da chiunque senza ricette, non è mai eccessiva, questi vanno usati correttamente.

I colluttori con clorexidina devono essere utilizzati risciacquando la bocca per un minuto, per poi sputare. Non bisogna in nessun caso ingerire il colluttorio, ne successivamente risciacquarsi la bocca con l’acqua. In quel caso tutta la patina protettiva che la clorexidina ha lasciato sullo smalto dei denti verrebbe eliminata e reso inutile il processo.

I colluttori con clorexidina non devono essere usati per lunghi periodi di tempo, quindi non possono essere tenuti come dei normali colluttori ed essere adoperati tutti i giorni per molto tempo. Al contrario bisogna seguire preferibilmente le indicazioni del proprio odontoiatra, o se li si è decisi di comprare autonomamente seguire le indicazioni sulla confezione.

Dentifrici con clorexidina

Così come per i colluttori, anche i dentifrici non sono tutti uguali tra loro, e come sappiamo in commercio ne esistono di ogni tipo. Dai dentifrici che promettono uno sbiancamento rapido, a quelli per i denti più sensibili, per chi soffre di specifiche patologie dentali ecc… È sempre meglio non scegliere per dei dentifrici con effetti specifici, a meno che non siano stati indicati precedentemente dal proprio odontoiatra.
All’interno di questo discorso si inseriscono anche i dentifrici con la clorexidina, da utilizzarsi in base alle indicazioni del proprio dentista.

Ogni dentifricio inoltre reca sulla confezione l’acronimo RDA, in inglese “Relative Dentin Abrasivity”, cioè l’indice di abrasività. Diverse tipologie di dentifrici avranno un effetto più o meno abrasivo sullo smalto dei denti, e sono utilizzati in maniera diversa per le eventuali patologie orali di ogni Paziente. È bene quindi non acquistare dentifrici con alti livelli di RDA se si è sicuri di non avere patologie orali in atto che ne rendano necessario l’utilizzo. Ancor meno indicato per tutti quei Pazienti che soffrono di ipersensibilità dentinale, i quali al contrario devono chiedere parere al proprio igienista per conoscere la marca di dentifricio e l’indice RDA connesso migliore per la loro situazione.

Soluzione per mucosa orale con clorexidina

Le soluzioni per la mucosa orale sono utili per la loro azione battericida, come clorexidina disinfettante, che coinvolge tutte le parti interne della bocca, che possono essere attaccate da diverse tipologie di batteri e sviluppare malattie.

La soluzione con la clorexidina è molto indicata prima e dopo le estrazioni dentarie e gli interventi di chirurgia orale, ovviamente in questo caso sarà compito dell’odontoiatra indicare al Paziente quale soluzione preferire e in quali quantità e tempo utilizzarla. In questo caso infatti le soluzioni per la mucosa orale sono dispositivi medici, e non dovrebbero essere utilizzati dai Pazienti senza avere prima un consulto medico.

Inoltre queste soluzioni possono essere utilizzate per i portatori di protesi, fisse e mobili.

Spray per mucosa orale con clorexidina

Gli spray per la mucosa orale con al loro interno la clorexidina hanno gli stessi principi attivi e benefici simili alle soluzioni per la mucosa orale. Si può quindi parlare di un effetto della clorexidina disinfettante di tutte le parti che compongono l’interno della bocca.

Sono utilizzati prima e dopo gli interventi di chirurgia orale, e hanno un effetto di protezione dei denti e delle gengive. Infatti questi spray aiutano ad impedire lo sviluppo della placca sui denti, e sono utili per impedire la creazione di gengiviti e parodontiti.

Clorexidina gel per denti e gengive

A differenza di tutti i prodotti indicati fino ad adesso, la clorexidina gel per denti e gengive è utile per un trattamento topico, cioè un trattamento specifico che va a interessare solo le parti dove il prodotto viene applicato, in questo caso con le proprie dita. Gli altri prodotti invece hanno un effetto sistemico, cioè interessano tutta la bocca, indipendentemente dal fatto che siano i denti, le gengive o altre parti che la compongono.

La clorexidina gel per denti e gengive è utilizzata in occasione delle principali malattie orali, per un trattamento lenitivo e poco prima e dopo gli interventi di chirurgia orale.

Anche in questo caso è bene non utilizzare più di un singolo prodotto con al suo interno la clorexidina: dunque se si utilizza un gel con la clorexidina, non bisogna utilizzare anche dentifrici o colluttori con clorexidina.

Clorexidina dal dentista

La clorexidina è largamente utilizzata all’interno delle cliniche dentistiche, come principale strumento per una prima disinfezione e pulizia della bocca. La clorexidina è usata nella maggior parte delle chirurgie orali, poco prima e successivamente all’intervento, ma anche come alleato del dentista per la cura della gengivite e della parodontite. La clorexidina crea un’ulteriore protezione per i denti, assommandosi allo smalto e alla saliva, e quindi è utile per la prevenzione della placca.

La vasta gamma di patologie che la clorexidina è in grado di curare, o è utile all’interno del più largo processo di cura, fa sì che venga utilizzata anche per altre malattie non direttamente collegate, come la cura dell’alitosi, per eliminare i batteri responsabili dell’alito cattivo. Altri utilizzi sono per combattere la secchezza della bocca, ma anche le patologie batteriche della lingua, quando questa diventa biancastra.

Clorexidina e chirurgia orale

Le operazioni di chirurgia orale, per quanto ormai comuni e largamente praticate, possono avere degli esiti negativi per il Paziente. Per questo motivo SST Clinica Odontoiatrica prende tutta una serie di precauzioni per la gestione del rischio clinico, prevenendo tutte le possibili cause che potrebbero rendere meno effettiva la chirurgia effettuata. Tra le diverse procedure, abbiamo la cura con la clorexidina. Al Paziente sarà indicato di assumere certe quantità di clorexidina prima dell’intervento, per pulire e disinfettare quanto meglio la zona da operare, e ripetere il tutto dopo l’operazione. In questa maniera le possibilità che la zona possa infettarsi o sanguinare eccessivamente diminuiranno sensibilmente.
Sarà compito del dentista indicarvi quale e quanta clorexidina utilizzare, e soprattutto quali azioni non intraprendere, per evitare di rovinare la chirurgia appena effettuata.

La clorexidina prima e dopo gli interventi di chirurgia orale, come per esempio l’estrazione del dente del giudizio, è molto utile per evitare patologie quali l’alveolite dentale. In generale, dopo che il Paziente ha subito un intervento, la normale igiene orale quotidiana potrebbe essere più difficoltosa, per via del dolore, della possibilità di toccare la zona operata o per semplice paura. In questo caso la clorexidina è un ottimo modo per pulire la bocca, anche se uno spazzolamento leggero si rendere sempre necessario.

Clorexidina e gengivite

La clorexidina può essere utilizzata per i Pazienti che più facilmente soffrono di gengivite: sia come prevenzione che come cura. La gengivite è una forma leggera di arrossamento delle gengive, che le porta ad essere più sensibili ai cibi e alle bevande calde e fredde, dà al Paziente una sensazione di dolore e pulsazione se vengono toccate. Molti Pazienti reagiscono al problema evitando di toccare e spazzolare le gengive, ma questo porta solo al peggioramento della malattia.

Nel primo caso, come indicato in precedenza, dopo essersi lavati i denti e aver fatto un riascquo con colluttori che contengono la clorexidina, questa lascerà un ulteriore strato protettivo sui denti e sulle gengive. Questa ulteriore misura di protezione è utile per proteggere le gengive dallo sviluppo della gengivite. Nel secondo caso invece utilizzare colluttori che contengono la clorexidina è una delle azioni da intraprendere per curare una gengivite lieve; se questa invece fosse più aggressiva, si renderanno necessari altri interventi dal dentista. In ogni caso è sempre bene avere un confronto con il proprio odontoiatra durante la normale visita dentistica, per evitare di assumere un colluttorio alla clorexidina quando non necessario, azione che potrebbe avere anche effetti deleteri sulla salute delle gengive e non aiutarle, ma peggiorare la patologia.

Clorexidina e parodontite

Una gengivite non curata ha una sola strada possibile: lo sviluppo della parodontite, o piorrea. Se la gengivite ha come effetto principale le gengive gonfie e arrossate, la parodontite fa sì che queste sanguino. La parodontite è una malattia più severa della gengivite, che fa sì che delle ferite sulle gengive colleghino tutti i batteri della bocca al resto del corpo. Alcuni recenti studi hanno per esempio evidenziato un collegamento tra le gengiviti e lo sviluppo del Coronavirus in alcuni Pazienti.

La cura della parodontite non può essere lasciata alle conoscenze del singolo Paziente, e si rende necessario l’intervento di un odontoiatra, che curerà il Paziente e saprà indicargli i prodotti da utilizzare a casa migliori. Tra questi spesso saranno presenti i risciacqui con un colluttorio alla clorexidina, nelle quantità e nelle percentuali decise dall’odontoiatra.

Ricordiamo sempre che il primo impegno di SST Clinica Odontoiatrica è la prevenzione, e invitiamo sempre i nostri Pazienti a venire alle visite cicliche di controllo: in questa maniera sarà molto più facile impedire lo sviluppo anche solo della gengivite. Al contrario, non curare queste patologie avrà esiti molto negativi per la salute orale: con il passare del tempo le gengive sanguinanti e ritirate porteranno alla caduta del dente.

Clorexidina e carie

Abbiamo spiegato che questo prodotto ha delle qualità di clorexidina disinfettante e di protezione dei denti, e quindi è usata molto anche per la prevenzione delle patologie dentali. Sfortunatamente nessuno studio attualmente pubblicato è riuscito a confermare che la clorexidina possa prevenire o curare la carie.

Nulla è perduto, dato che la carie è una delle più comuni malattie dentali, che colpisce moltissime persone, e soprattutto moltissimi bambini, ogni anno in tutte le parti del mondo. Conosciamo tutti i metodi più corretti per la prevenzione e la cura della carie, come la buona igiene orale quotidiana, o l’utilizzo del fluoro per i bambini. Continuiamo con queste conoscenze e la prevenzione della carie sarà sempre più allargata! Ricordiamo anche che i batteri che producono la carie, i batteri cariogenici, possono passare dal genitore al figlio molto piccolo e creare la carie neonatale, o carie da biberon.

Clorexidina e alitosi

L’alitosi è una malattia molto comune, che può essere capitata a tantissime persone. Alcuni studi parlano di statisticamente il 50% della popolazione mondiale che ne soffre o ne ha sofferto in passato. Le motivazioni per cui un Paziente può sviluppare l’alitosi sono tantissime: xerostomia (la sensazione di avere un basso o nullo afflusso di saliva in bocca), altre patologie dentali o gengivali presenti, ma in alcuni casi anche patologie intestinali che poi hanno dei risvolti in bocca.

La cura dell’alitosi passa quindi in prima battuta dalla cura delle altre patologie, dentali o meno, di cui il Paziente soffre. Per aiutare a risolvere più velocemente il problema, i riascqui con un colluttorio alla clorexidina o l’utilizzo di prodotti con la clorexidina può essere un aiuto per eliminare l’alitosi.

Clorexidina e secchezza della bocca (xerostomia)

La sensazione di avere la bocca sempre secca è un problema per molte tipologie di Pazienti. Avviene con più facilità nei Pazienti fumatori e in chi pratica molto sport, anche a livello agonistico. Questa sindrome è chiamata scientificamente xerostomia, e avviene quando il Paziente percepisce che le ghiandole salivari producono poca o nulla saliva. Quando questa azione è reale, e non è solo una sensazione del Paziente, si parla di iposalivazione.

La saliva è importantissima per la bocca: aiuta a parlare, a masticare e ingerire il cibo, a mantenere un ambiente umido, e forma una perenne pellicola protettiva sui denti, aiutando sia a pulirli che a difenderli dalle principali malattie dentali. Una minore presenza o un’assenza totale della saliva in bocca fa sì che sia più facile per le carie e le altre malattie orali svilupparsi in bocca.

I risciacqui con colluttori che contengono clorexidina aiutano a mantenere la bocca sempre umida e aumentano la produzione di saliva.

Clorexidina e lingua

Ogni qual volta che assumiamo della clorexidina, dobbiamo aspettarci che la maggior parte di essa venga successivamente sputata. La percentuale di clorexidina che rimane sui denti e sulle gengive è molto bassa, tuttavia è la quantità necessaria per l’utilizzo che se ne fa. Al contrario dei denti, la lingua assorbe una percentuale molto maggiore di clorexidina, data la sua superficie più porosa e viva, rispetto a quella dello smalto dentale.

La clorexidina è quindi utilizzata anche per le patologie orali che interessano la lingua, come per esempio la lingua bianca, cioè quella patologia dove si sviluppa una patina biancastra sopra alla lingua, composta da batteri. La clorexidina distrugge i batteri presenti sulla lingua ed elimina la placca biancastra, che può essere anch’essa causa di alitosi.

Clorexidina e gravidanza

La gravidanza è un momento molto particolare nella vita della donna, con delle modifiche al fisico importanti. La clorexidina non ha controindicazioni per le donne in gravidanza, ma è sempre bene chiedere prima consiglio al proprio odontoiatra, al medico o al ginecologo, prima di assumere questi prodotti, come i colluttori che contengono clorexidina.

Le donne in gravidanza devono avere più attenzione riguardo la propria salute orale, dato che la modifica degli ormoni, necessari per lo sviluppo del feto, può avere degli effetti anche nella salute orale. È confermato che le donne incinte sviluppano più facilmente gengiviti e parodontiti, così come altri disturbi orali legati alla gravidanza.

È sempre importante che in occasione di una qualsiasi visita odontoiatrica la donna che sa di essere in gravidanza lo comunichi al proprio odontoiatra, per effettuare tutte le precauzioni del caso. Lo stesso vale per le donne che allattano.

La clorexidina macchia i denti ?

Una delle domande più comuni riguardo la clorexidina è quella se macchi i denti. L’uso eccessivo di clorexidina, non seguendo le indicazioni del proprio odontoiatra, o comprando prodotti senza aver avuto un consulto medico prima, può portare ad avere i denti macchiati. Oltre ai denti, sono registrati anche casi di cambio del colore della lingua.

Nel caso in cui il Paziente dovesse avere dei denti macchiati dopo l’utilizzo di colluttori che contengono la clorexidina, questi sono semplici da pulire, sia a casa sia con una pulizia approfondita fatta dall’igienista.

Quando non usare la clorexidina

L’uso comune della clorexidina ha fatto sì che con il passare degli anni siano aumentati i casi di Pazienti con reazioni allergiche. La clorexidina non dovrebbe quindi essere utilizzata dai Pazienti che dopo un primo utilizzo hanno riscontrato problemi gravi, che possono essere: alterazione o perdita totale del gusto, insensibilità della bocca, bruciori sulla lingua o sulle mucose interne, rigonfiamento della lingua, labbra, gola, difficoltà a respirare correttamente etc.

Tutti i prodotti indicati, tra cui anche i colluttori che contengono la clorexidina, non devono comunque essere utilizzati per più tempo di quanto indicato dal proprio odontoiatra, per evitare spiacevoli effetti collaterali.

 

 

Bibliografia e note

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